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Adolfo Puxeddu,
2020 – F.to 21×29,7, pp. 200
L’Autore, ottantatreenne, estimatore fin dalla gioventù di Napoleone Bonaparte, ha raccolto nel corso di dieci lustri: 1. centinaia di soldatini di piombo, di stagno, di latta, di porcellana, di carta, inseriti in decine di diorami storici, da lui allestiti con modellini di edifici, castelli, cattedrali, isole, costruiti con cartoni prestampati di case editrici specializzate; 2. Decine di stampe Napoleoniche d’epoca e pitture; 3. una biblioteca personale con più di 700 libri di argomento Napoleonico, dall’Ottocento ad oggi. Il presente Catalogo, che descrive la sua Collezione Napoleonica, denominata con il neologismo da lui proposto di “Napoleoneum”, è preceduto da una sintetica Cronologia Napoleonica, per meglio inquadrare i singoli reperti riportati nel testo, a 250 anni dalla nascita del ‘Grande Corso’.
Alessio Patalocco, Maria Luce Schillaci,
2017 – F.to 15×21, pp. 64
M.I.A.L.T. – Museo Internazionale Armi Leggere Terni
2017 – F.to 21×29,7, pp. 76
L’Associazione Museo Internazionale delle Armi Leggere ( MIALT), in occasione delle manifestazioni del Centenario della I Guerra Mondiale ha voluto raccogliere in un catalogo illustrato le armi portatili impiegate dagli Eserciti in guerra.L’impiego delle nuove armi portatili tecnologicamente avanzate per quel periodo ha consentito agli eserciti di modificare le strategie del passato, passando da una guerra di movimento ad una guerra di posizione.Infatti le nuove armi garantivano di abbattere un bersaglio a distanze maggiori e con un’elevata celerità di tiro.Il soldato era affezionato alla sua arma e la custodiva con cura mantenendola sempre efficiente perche in caso di impiego poteva salvargli la vita.Ogni nazione impiegò notevoli risorse nello sviluppo tecnologico delle armi perché questo poteva consentirgli la supremazia sull’avversario. Questo sviluppo tecnologico influenzò anche la logistica rendendola meno onerosa, più organica ed efficiente.Alcune di queste innovazioni tecnologiche impiegate sulle armi, nel dopoguerra hanno avuto una ricaduta positiva anche sull’industria civile.Ogni Stato ha continuato a sviluppare nuove soluzioni tecniche relative al […]
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